ti porto

 

Ti porto in Africa

Fano – Si è tenuta nei giorni del 5 e 6 Settembre presso la Rocca Malatestiana di Fano, la festa africana dal titolo “Ti porto in Africa” organizzata dall’Associazione “Urukundo onlus”, con la collaborazione della compagnia teatrale Il Tiramisù e i ragazzi del Work in progress.
E’ stata una due giorni ricca di avvenimenti, che ha visto la partecipazione di molti giovani come i ragazzi del Centro Missionario Regionale, della Pandolfaccia e di diversi gruppi musicali africani, provenienti da Camerun, Nigeria, Ghana, Togo, Senegal, Kenya, Congo, Marocco e Burundi. L’intento della manifestazione è stato quello di portare a Fano, anche se per un breve periodo, un po’ di Africa. Attraverso le testimonianze dei volontari che sono stati in missione e degli africani stessi tutto questo è stato possibile. Video, canti, danze, spettacoli, racconti hanno riempito la Rocca per una due giorni…da non dimenticare! Urukundo onlus è un’associazione di volontariato, senza fini di lucro, che promuove progetti di cooperazione nell’Africa dei Grandi Laghi, con una particolare attenzione al Burundi. L’associazione ha come obiettivi principali i progetti per l’autonomia, la scolarizzazione e l’integrazione dei Batwa, popolo pigmeo del Burundi, attraverso tre progetti: il progetto mattone che permette di contribuire con un’offerta all’acquisto simbolico di un mattone di argilla, per finanziare la costruzione delle case per i Batwa. Grazie agli aiuti dei sostenitori è già stato realizzato un intero villaggio pigmeo. Il progetto delle adozioni a distanza, con le quali sostenere i bambini pigmei che vanno a scuola; il progetto della scuola dei mestieri, ossia un istituto in costruzione, che fornirà ai ragazzi Batwa, che non intendono o non possono iscriversi all’università, le competenze per svolgere un mestiere. Da quest’anno è partito inoltre un nuovo progetto, quello delle carte d’identità che è rivolto ai bambini burundesi pigmei, affinché possano ottenere carte d’identità con le quali accedere a istruzione e sanità.Questi progetti vengono in gran parte svolti in collaborazione con la piccola congregazione burundese degli Apotres du Bon Pasteur et de la Reine du Cenacle, la cui missione è proprio quella di prestare la propria opera in favore degli ultimi: in Burundi, oggi, i Batwa.
La due giorni africana, ricordano gli organizzatori, è stata un bel modo per sostenere tutti questi progetti e coinvolgere gioiosamente tanta gente in un opera di sostegno al popolo Pigmeo.

Margherita Vitali