Viaggio in Kenya di Paolo Montanari

Ho preso parte ad un gruppo di volontari, guidato da Don Luciano Gattei (ora parroco di Barchi, Sant’Andrea e San Bartolo, e già missionario in Africa per oltre 17 anni), che si è recato nel febbraio 2018 nella nuova Missione “Providence Home” di Ngaremara (in Kenya nei pressi di Isiolo). Vi facevano parte, oltre me, Mario Droghini, Gianni Carbonari, Enrico Montanari, Fulvio Polverari e Mariella Moschini).

Abbiamo inoltre colto l’occasione per trasportare, ciascuno di noi, una carrozzina per invalidi (smontata ed imballata), gentilmente donata e destinata al centro di accoglienza “Alakara” (che significa Città della Gioia), sempre in Ngaremara, avviato nel 1990 e condotto da alcune suore indiane della Comunità Cattolica Nirmala Sisters (Suor Alphonsa Kallivalappil ).

Scopo principale della missione era l’esecuzione di alcune opere da effettuare nella “Providence Home”, una nuova casa di accoglienza destinata ad accogliere ragazzi con disabilità fisica e mentale, assistiti, anche questa, da suore indiane (Suor Mary, Karedan).

Con Mario e Gianni (fabbri professionisti ed esperti), coadiuvati da noi volenterosi assistenti abbiamo, in meno di tre settimane, portato a termine la realizzazione di una quarantina di infissi in ferro (fra porte e finestre), da installare nella nuova struttura.

Fra tutti noi, che io ho conosciuto per la prima volta, si è subito creato grande affiatamento e un clima di solidarietà e sincera amicizia. Sotto la sapiente direzione di Mario, abbiamo tagliato, assemblato e saldato migliaia di piccoli pezzi fino al completamento dell’opera.

La giornata si apriva alle 7, con la Messa quotidiana, e procedeva durante tutta la giornata svolgendo il nostro lavoro sotto una provvidenziale tettoia, che ci offriva riparo dal cocente sole estivo. Pranzi e cene venivano garantiti dalla sapiente mano di Mariella e, infine, la sera potevamo tutti godere il meritato riposo sotto un cielo immensamente stellato. Un sincero ringraziamento per la squisita ospitalità va rivolto alle suore indiane che conducono il centro, che ci hanno messo a disposizione l’alloggio, e spesso i prodotti del loro piccolo orto.

Nelle pause dal lavoro avevamo occasione di incontrare e giocare con i fanciulli ospiti della struttura, i quali, con l’aiuto delle suore, ci hanno poi voluto dimostrare il loro entusiasmo e il loro riconoscimento con un bel festino di saluto, con tradizionali canti e balli, e con la consegna di alcuni loro piccolo doni.

Un giorno è stato inoltre dedicato a fare visita ai diversi asili, impiantati dalla Missione nei vicini villaggi di Aukot, Kisile e Chumvyere, frequentati da un gran numero di bambini, che, attraverso l’opera delle maestre impiegate dalla Missione, possono così iniziare un primissimo percorso scolastico.

Il giorno 4 febbraio abbiamo inoltre partecipato alla celebrazione delle Cresime di un folto numero di ragazzi nell’altra Missione di Kipsing. Questa località, decentrata e in mezzo alla savana, è stata dotata di una struttura scolastica che accoglie oltre 400 ragazzi della scuola primaria (corrispondente circa alle nostre scuole elementari e medie). La Missione di Kipsing, rinnovata nel 2010  da Don Luciano, suo fratello Paolo ed il sottoscritto, da qualche tempo è passata in consegna a sacerdoti locali, ed ad un gruppo di suore cattoliche polacche, tutti impegnati a proseguire, con il sostegno del Centro Missionario della Diocesi di Fano e dell’Associazione Urukundo, l’opera di prima scolarizzazione della popolazione locale.

Molto bella è risultata l’esperienza per tutti noi partecipanti, fra i quali si è consolidato un rapporto di sincera amicizia. Commovente e toccante la relazione con i ragazzi dei due centri di accoglienza e dei numerosi bambini degli asili, la cui gioia e vivacità ci ha tanto colpito.

Infine, tanta, tanta, tanta ammirazione, ed un ringraziamento di cuore, per le suore indiane che dedicano l’intera loro vita ad un così alto, nobile ed impegnativo servizio per i più piccoli ed indifesi nostri fratelli.

Paolo Montanari